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CARUSO S., Homo oeconomicus. Paradigma, critiche, revisioni, Firenze, Firenze University Press, 2012, pp. 175.
In questo libro, Sergio Caruso cerca di fare il punto sulla riflessione delle srienze sodali e ddla filosofía sul concetto di Homo oeconomicus, nato forse - scrive Pautore - con Alfred Marshall e diffuso soprattutto dall'opera di Vilfredo Pareto. Con questa espressione si intende l'idea di un molo caratterizzante e centrale ndl'esperienza umana ddlo spirito económico inteso come massimizzazione dd profitto. Camso cerca quindi, da un lato, di ricostruire le riflessioni in mérito da parte di svariati autori, soprattutto dd Novecento - economist^ sodologi, filosofi, psicologi - e, dall'altro, di mostrare ü carattere "ideológico", e quindi infondato, dell'idea di una prevalenza della motivazione egoistico-utilitaria ndl'agire umano, della teoría della scdta razionale (decisione mirata alia massimizzazione delPutile) come modello di spiegazione della prassi, che Pautore, dopo aver provato a disegname una tipologia concerníale, mostra per più rispetti infondata proprio alla luce di considerazioni di carattere psicológico.
Caruso, dopo aver fatto riferimento a filosofi come Kierkegaard, ma anche a pagine della letteratura, si sofferma più o meno brevemente su alcuni dassici dd pensiero filosófico e sociale, da Veblen a Croce a Gramsd a Spirito, su sodologi ed economisti a loro contemporand come John Bates Clark e Maurice Clark, Wesley C. Mitchell, Elton G. Mayo, Stuart...