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Abstract. La rinnovata attenzione per le aree sotto-utilizzate dei centri storici favorisce un cambio di paradigma nei processi di progettazione sull'esistente che vedono il coinvolgimento attivo delle comunità. Il paper descrive l'esperienza collaborativa "Anteprima Lab" tra Dipartimento di Architettura (DA) dell'Università di Bologna, Comune di Bologna e Urban Center, per la rifunzionalizzazione degli spazi storici di Palazzo D'Accursio in Laboratorio Aperto, quale attivatore di iniziative di valorizzazione di luoghi urbani riconosciuti "patrimonio" e bene comune dalle comunità. L'esperienza ha supportato la definizione delle caratteristiche spaziali e funzionali di un ambiente di innovazione partecipato in linea con le politiche sociali che hanno caratterizzano lo sviluppo moderno di Bologna.
Parole chiave: rifunzionalizzazione, co-progettazione, patrimonio storico-architettonico, adattamento, partecipazione.
Gli spazi storici nella città contemporanea
Nello scenario dei processi di rigenerazione urbana, volti a recepire il bisogno di nuovi spazi, operatori e servizi, i centri storici possono rappresentare oggi degli interessanti ambiti di sperimentazione nei quali avviare forme innovative e non convenzionali di collaborazione per promuovere idee, prodotti, tecnologie e modelli di business in grado di proporre nuovi assetti per la fruizione dello spazio contemporaneo. La matrice "storica" che caratterizza tali contesti consente agli utenti di riconoscere le qualità specifiche del luogo (Bonfantini, 2015) per le quali si richiede al progetto di design urbano un atteggiamento di particolare attenzione.
Sulla scorta della Convenzione di Granada, che riconosce la centralità della promozione del patrimonio culturale europeo e sottolinea la necessità di sviluppare nuove modalità di fruizione in linea con il contesto economico sociale e culturale contemporaneo (Department of Arts, Culture, and the Gaeltacht, 2012), si assiste a un'intensa sperimentazione a scala internazionale di soluzioni per la rivitalizzazione sociale, il miglioramento della sicurezza, la salvaguardia ambientale attraverso varie azioni indirizzate al rafforzamento delle politiche di pedonalizzazione e regolazione degli accessi/flussi, alla programmazione di eventi e attività su un arco temporale esteso a coprire le 24 ore, all'introduzione di nuove tecnologie (ICT, per l'efficientamento energetico, per l'accessibilità, ecc.).
A rafforzare questo processo, le direttive di recente emanazione e i programmi europei ad esse associate perseguono un rinnovato interesse nei confronti di un approccio integrato, con l'obiettivo da un lato di preservare il carattere storico e testimoniale dei contesti urbani e dall'altro di individuare nuovi scenari per la rigenerazione e lo sviluppo alle...