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ALLA FINE DEGLI ANNI QUARANTA DEL NOVECENTO, DUE AUTORI ITALIANI HANNO scelto di riprendere lo stesso mito, quello di Alcesti, per parlare di argomenti di attualità: Savinio ha scritto e fatto rappresentare il dramma Alcesti di Samuele, ambientato nella Germania nazista; Alvaro ha lavorato ad un Alcesti, rimasta incompiuta, ambientata nel secondo dopoguerra. In questo stesso mito i due autori individuano spunti per fronteggiare la situazione di paura causata dalla guerra e dal totalitarismo. Scrive Savinio in Alcesti di Samuele1: "Era il '42, '43, '44. Che anni! Che date! Disperavamo di rinascere mai più alla luce dell'aria, affondavamo fino agli occhi nello stereo del totalitarismo, irto dei chiodi della guerra" (Savinio 1949, 20).
Savinio e Alvaro pubblicavano entrambi presse la casa editrice Bompiani e si stimavano: pochi mesi dopo la pubblicazione, nel 1949, Alcesti di Samuele è premiata col premio "Re degli amici"; nella giuria c'è Corrado Alvaro.
A differenza di altri autori che pure hanno usato il mito classico, anche in riferimento ail'attualità, Savinio e Alvaro non hanno assimilato la cultura classica solo negli anni della formazione e dello studio, ma si sentono legati alla classicità fino a considerarsi quasi direttamente discendenti dagli antichi Greci: in Alvaro il rapporte col mondo classico è collegato al rapporto con la sua Calabria,2 un tempo parte della Magna Grecia; Savinio definisce gli dèi greci "i nostri dèi", nel 1949 intitola un suo articolo "Nostro padre Orfeo" e in "Greci e Greci" afferma: "A me che conosco i Greci 'naturalmente' e 'poeticamente', per essere nato ad Atene e per averne conosciuto intimamente le loro qualità, risulta che tra i Greci di oggi e quelli dell'antichità non c'è differenza sostanziale" (Savinio 1989, 98).
Sia per Alvaro che per Savinio l'idea di riprendere il mito di Alcesti si concretizza nella stesura di un'opera teatrale. Per entrambi il teatro rappresenta solo una parte della propria multiforme produzione e la scelta di scrivere un dramma deriva da un precisò ideale di teatro, anche questo influenzato dalla cultura classica; ciò rappresenta un ulteriore motivo di confronte tra le due opere. Presenteremo perciò le idee di teatro dei due autori, per poi passare ad un'analisi tematica che farà emergere i punti di contatto, meritevoli di approfondimento, tra i due drammi.
IDEE DI TEATRO
Secondo...