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Introduzione
Il suicidio è una delle principali cause di morte nel mondo. Nel 2019, 703.000 persone sono morte per suicidio 1e molte di più hanno tentato di togliersi la vita. In media, ogni 40 secondi si verifica una morte per suicidio e ogni 3 secondi un tentativo di suicidio. Secondo le stime della World Health Organization (WHO) 1, il tasso globale di suicidi per età è risultato più elevato nel genere maschile (12,6 maschi ogni 100.000) rispetto al genere femminile (5,4 femmine ogni 100.000), con un rapporto di genere (uomini/donne) maggiore di 1. Sempre a livello globale, la maggior parte dei decessi per suicidio si è verificata nei Paesi a basso e medio reddito (77%) e tra gli adolescenti (88%) 1. Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di mortalità per suicidio risulta essere tra i più bassi sia in Europa che nel mondo. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) rilevano che nel 2018 in Italia si sono tolte la vita 3730 persone, di cui 78,9% sono uomini 2. In Italia, infatti, il suicidio rappresenta la terza causa di morte più frequente tra gli uomini tra i 15 e i 29 anni 3.
Sebbene siano disponibili molti trattamenti psicoterapeutici efficaci, tanti individui a rischio di suicidio non ricevono assistenza professionale. Questo può essere dovuto a un loro desiderio di risolvere il problema da soli, alla convinzione che il problema non sia così grave, allo stigma ancora molto diffuso, all’accesso limitato al trattamento o a questioni economiche 4. Gli interventi Internet- e Mobile-based (o Internet and Mobile-based Interventions - IMI) e l’utilizzo dei dispositivi mobili rappresentano un grande potenziale per superare molti di questi ostacoli, offrendo interventi di auto-aiuto altamente flessibili, accessibili e usufruibili gradualmente. È più probabile, infatti, che le persone che presentano tendenze suicidarie cerchino aiuto online, piuttosto che in contesti faccia a faccia, anche grazie all’anonimato garantito dalle risorse digitali 5. La telepsichiatria, in aumento in campo medico e psichiatrico, infatti, mostra diversi vantaggi, come per esempio, migliorare l’accesso alle cure specialistiche della salute mentale, ridurre i ritardi nelle cure e lo stigma e favorire una maggiore apertura e disponibilità da parte del paziente 6. Inoltre, la recente crisi sanitaria dovuta alla pandemia da covid-19...