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Abstract

A conferma della tecnica impiegata per la ristampa si riscontrano errori grossolani, come il fatto che le pagine L e LI di quella che in Sansoni era l'Introduzione di E. Lo Gatto (qui pagine LX e LXI del Saggio di E. Lo Gatto) siano state invertite. La bella e densa Introduzione del 1963 ha cambiato nome, in quanto ora preceduta da un nuovo pezzo introduttivo a firma di A. Torno, saggista ed editorialista del "Corriere della Sera", intitolato Il blog di Dostoevskij (il giornalista riprende l'idea che Leonid Andrulajtis formula nell'articolo "Dnevnik pisatelja" F.M. Dostoevskogo kak proobraz setevoj publicistiki, pubblicato dalla rivista "Oktjabr'" nel No 12 del 2005, il numero ogni anno tradizionalmente riservato ai contributi di giovani scrittori). Il lavoro di Lo Gatto, poi, ha resistito incredibilmente agli anni e non era il caso di procrastinare ulteriormente la riproposta del primo blog della letteratura, vero e proprio luogo di esperimenti di metodo oltre che esempio di tutte le tensioni, gli inconvenienti e le problematiche che hanno caratterizzato la scrittura contemporanea". Alcune affermazioni sono eccessive, denotano gusto per l'impressionismo giornalistico e non sono pienamente condivisibili: "Bisogna anche ammettere che racconti come Babok, oppure La mite del novembre 1876 o altri ancora più brevi, presenti nel Diario di uno scrittore, non lasceranno traccia nell'immaginario della letteratura russa e il loro interesse è strettamente legato al nome dell'autore o a qualche giudizio entusiasta isolato (Gide lo fu per La mite)"; "Lo sciovinismo russo che percorre come un filo rosso le pagine del Diario, incita molti lettori a creare un'opposizione tra l'umanista vero, che dà vita a romanzi immortali, e un compilatore di articoli xenofobi".

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