Abstract

Nel Duecento e Trecento i governi comunali e signorili di Padova, Treviso, Verona e Vicenza perseguirono il disciplinamento e l’inquadramento dei propri contadi secondo scansioni cronologiche e secondo modalità molto diverse. Anche dopo la costituzione – agli inizi del Quattrocento – della Terraferma veneziana, tali processi influenzarono profondamente la distribuzione dei lavori pubblici (manutenzione degli argini dei fiumi, costruzione e manutenzione di fortificazioni e di mura) e degli oneri militari fra le comunità rurali dei diversi contadi. Solo lentamente e parzialmente presero piede concetti di equità, di comparazione, di superamento dei privilegi e delle esenzioni, di interesse generale, grazie anche all’organizzazione da parte delle comuni- tà rurali di istituzioni rappresentative (i Territori). L’atteggiamento del governo veneziano fu caratterizzato da grande prudenza e rispetto dello status quo; fu più propenso ad una distribuzione generalizzata ed equa degli oneri fra tutte le comunità rurali per grandi opere di esclusivo interesse della Dominante, come i grandi lavori svolti, a fine Quattrocento, per la deviazione del fiume Brenta dalla laguna veneta.

Alternate abstract:

In the 13th and 14th centuries, the communal and seigneurial governments of Padua, Treviso, Verona, and Vicenza proceeded to organize and regulate their Contadi with a great diversity of timing and methods. Even after the creation of the Venetian Terraferma at the beginning of the 15th century, these processes deeply influenced the criteria of distribution of public works (maintenance of river banks, construction, and maintenance of fortifications and walls) and military dues among the rural communities of the various Contadi. There was only slow and partial assertion of principles of equity, comparison, progress beyond privileges and exemptions, and general interest, helped by the rural communities’ creation of representative institutions (Territori). The Venetian government’s attitude was characterised by great caution and respect for the status quo ante; it was more inclined to pursue a broad, fair distribution of burdens among the rural communities of the whole dominion for major works benefitting the capital alone, such as the big, late 15th-century project to divert the river Brenta from outflow in the Venetian lagoon.

Details

Title
Comunità rurali e lavori pubblici. L’esempio veneto (secoli XIII-XV)
Author
Varanini, Gian Maria  VIAFID ORCID Logo 
Pages
55-94
Section
Saggi
Publication year
2024
Publication date
2024
Publisher
Firenze University Press Università degli Studi di Firenze
e-ISSN
15932214
Source type
Scholarly Journal
Language of publication
Italian
ProQuest document ID
3073890759
Copyright
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