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Novecento (1950-2000) a cura di CLAUDIO PALAZZOLO E GIANCARLO PELLEGRINI RISTUCCIA S., Costruire le istituzioni detta democrazia, ha lezione di Adriano Olivetti, politico e teorico della politica, Venezia, Marsilio, 2009, pp. 463.
Il lavoro di Sergio Ristuccia ricostruisce la lezione teorico -politica di Adriano Olivetti offrendo al lettore aspetti biografici e passi selezionati dell'opera L'Ordine politico delle Comunità scritta da Olivetti per contribuire alla discussione costituzionale del dopoguerra. Il volume di Ristuccia, Presidente del Consiglio italiano per le Scienze Sociali, già Segretario generale della Fondazione Olivetti, propone un ritratto intellettuale tra i più completi dell'imprenditore, editore, politico Olivetti.
Alla base del pensiero olivettiano sta il rapporto strettamente complementare tra democrazia e federalismo proiettato ben al di là della politica limitata agli stati nazionali. Egli voleva coniugare in un disegno istituzionale: democrazia «di tutti», formazione/selezione della classe politica e federalismo. Nel pensiero di Olivetti emerge un orientamento «pancristiano» in sintonia con i successivi orientamenti del Concilio Vaticano II (p. 25); egli pensava che la società potesse «ritrovarsi per una convivenza» solo qualora riuscisse a trovare un minimo comune denominatore di valori di riferimento che potessero assicurarne benessere, felicità e consapevolezza della propria identità (p. 38). Le istituzioni avevano un ruolo centrale e determinante nella democrazia perché senza il pieno dispiegamento degli istituti di libertà e dei diritti civili, la democrazia sarebbe regredita arrivando a negare se stessa. Olivetti metteva a cardine della democrazia il voto popolare lasciando ai partiti la possibilità di organizzare ed animare la partecipazione dei cittadini ma non di «erigersi a organismi che detengono» una funzione esclusiva, impossessandosi del processo di elaborazione delle politiche pubbliche (p. 40). L'Olivetti imprenditore e il teorico della politica guardava con attenzione e lungimiranza alla nascente «società dell'informazione» e alle nuove tecnologie informatiche. Ma l'intuizione alla base della teoresi olivettiana consiste nel modello dell'«ordine politico delle comunità». L'Ordine politico delle Comunità è un saggio teorico scritto da Olivetti durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale che contiene le...