Abstract. Il Sudtirolo è leader nel settore energético, un caso único nel pano- rama Italiano, che deve essere interpretato al di là di quanto aguarda speclflca- tamente gil aspettl tecnlcl. Lo studio che viene illustrato nel presente artlcolo si è svlluppato nel corso di moltl annl di frequentazlone della Provincia Autónoma di Bolzano ed ha permesso di comprendere che costruzlonl reallzzate con alte prestazlonl tecnologlche ed ambientan rappresentano le tessere di un mosaico che, osservato nell'lnsleme, mette In luce iI dlsegno complesso di un territorio che esprlme una cultura diversa da quella delle altre zone del Paese, e in questo ha rlconoscluto la chlave dl lettura per Interprétame l'eccellenza. Tale nuovo approcclo stlmola rlflesslonl su posslblll strade da seguiré anche altrove.
Parole chiave: Innovazlone come processo, Tecnología e cultura política, Eccel- lenza e Autonomía, Scala della sostenibilità, Architettura e territorio
Introduzione
L'articolo presenta un lavoro di ricerca sulla stretta relazione tra l'innovazione tecnológica e il tessuto sociale in cui si realizza. La ricerca trae spunto dal caso del Sudtirolo, all'avanguardia nella cura dell'ambiente, per interrogarsi sul processo di eccellenza1 che lo caratterizza, alia luce della cultura política in cui si è svi- luppato; tratta inoltre del rapporta tra l'architettura e il proprio territorio di riferimento. Suggerisce infine riflessioni piú ampie, che spaziano dal caso di un ámbito regionale particolare alla si- tuazione piú generale.
Come è noto anche al grande pubblico, in questi ultimi anni, la Provincia Autonoma di Bolzano si è distinta per una eleva- ta qualité delle costruzioni e, nel tempo, ha continuato a spe- rimentare sui temí della sostenibilità a tutto campo. Il primato raggiunto non stupisce, perché questa zona del Paese è da sem- pre particolarmente sensibile alla valorizzazione del proprio pa- trimonio naturale. Per quanto riguarda i temí ambientali, nello specifico, l'Amministrazione provinciale si è impegnata già dai lontani anni Ottanta del Novecento, arrivando poi ad emana- re la prima norma locale italiana sull'efficienza energética degli edifici (Tab. 1).
Lo scopo della ricerca è quello di comprendere quali sono le con- dizioni che hanno prodotto risultati di qualité del tutto singolari, dal momento che, fino ad oggi, in nessun'altra regione italiana si è riscontrata una ricchezza di esperienze simili. Il nuovo approc- cio dello studio che qui si presenta è quindi importante perché affronta il nodo cruciale della presunta neutralité della tecno- logía rispetto al territorio in cui viene utilizzata, o di una sua ipotetica indifferenza, dimostrando il contrario; contribuisce inoltre ad evidenziare il rapporto molto stretto tra innovazione e architettura, e il ruolo che quest'ultima ricopre all'interno della société.
Entrando nello specifico, l'articolo prende awio mettendo in luce gli aspetti piú interessanti, e meno conosciuti, che attual- mente rendono il Sudtirolo la 'punta avanzata' dell'Italia nel settore energético. Illustra gli dementi in base ai quali l'analisi sul campo, effettuata nel corso di un lungo lavoro di ricerca, ha dimostrato che le differenze storiche, politiche, sociali, econo- miche, culturali del Sudtirolo, rispetto al resto del Paese, sono alla base del processo che ha portato ad emergere sui terni della sostenibilità. Documenta il legame inscindibile tra l'architettura e il territorio di cui si tratta. Conclude accennando ad aspetti della ricerca che suggeriscono sviluppi efficaci anche in diversi ambiti regionali e nazionali.
L'esigenza di studiare le cause del primato del Sudtirolo nel set- tore energético è nata a seguito di numerosi viaggi di studio, or- ganizzati per fare esperienza diretta di un modo di costruire che pone particolare attenzione al rispetto delf ambiente, e da moite occasioni di contatto, che sono andate approfondendosi anno dopo anno, con progettisti, amministratori pubblici, istituzio- ni vane, imprenditori, cittadini. Tale esperienza ha permesso di raccogliere dati su decine di interventi edilizi, ma mancava una chiave di lettura che permettesse di capire: pertanto, l'autrice ha dedicato un anno sabbatico per sintetizzare in una ricerca speci- fica un percorso di lavoro che si era protratto per anni.
L'articolo presentato si pone l'obiettivo di condividere i risultati ottenuti e di sollecitare un dialogo, auspicabile all'interno di una comunità scientifica che viva per confrontarsi.
Leader della sostenibilità
Circa died anni fa, le norme europee sulle problematiche energetiche connesse con il settore delle costruzioni costitui- vano un riferimento valido per tutte le Regioni italiane; ma in Sudtirolo si è partiti per primi2, cosicché, in questo territorio, sono documentati prima che altrove soluzioni tecniche, sistemi costruttivi, applicazioni impiantistiche fortemente innovativi. Ad esempio, si sono visitati edifici che raggiungono livelli di pre- stazione tipici di costruzioni "ad energía quasi a zero emissioni di anidride carbónica", mentre in altri contesti occorre ancora chiarire cosa possa corrispondere a tale definizione (Fig. 1).
Coerentemente con la volontà di innovare continuamente, gli sviluppi più interessanti dell'approccio sudtirolese al tema am- biéntale, che si sono studiati, sono rappresentati da interventi che hanno ottenuto le Certificazioni di Sostenibilità "Clima- Hotel", "CasaClima Work&Life", "CasaClima Wine"3 (Fig. 2), riguardanti attività a forte impatto económico per la Provincia Autonoma. Alla luce del lavoro di ricerca svolto, tali Certifica- zioni sono apparse chiaramente interpretabili come la nuova strada verso un processo di progressiva 'dematerializzazione' che sta prendendo campo all'interno del settore delle costruzioni, in quanto puntano ad ottenere alti livelli di prestazioni ambientali, attuando, nello stesso tempo, una riduzione delfintensità d'uso delfenergía e delle risorse necessarie per la produzione e la ge- stione di béni e servizi (Galli, 1995).
Infatti, oltre aH'efficienza energética degli edifici e dei sistemi impiantistici, si sono presi in considerazione anche i processi produttivi e gestionali, per limitare il carico sulfambiente rela- tivamente a consumo di acqua, energía elettrica, suolo, produ- zione di rifiuti, movimentazione delle merci ed altri aspetti, mi- gliorando anche la vita delle persone che partecipano alle attività lavorative all'interno delle aziende.
Una lente per capire
Nell'ámbito della ricerca, si èvoluto guardare al di là del fatto técnico che ha portato il Sudtirolo a diventare un osservatorio privilegiato del settore dell'edilizia, per comprendere il processo che ha permesso la realizzazione di interventi che altrove sono stati solo immaginati.
Volendo documentarsi per capire se eventuali disposizioni nor- mative possano avere favorito lo sviluppo di soluzioni costrutti- ve ad elevate prestazioni energetiche, si scopre che FAmministra- zione pubblica si è mossa anche in questa direzione. Per fare un esempio, la Deliberazione della Giunta Provinciale del 4 marzo 2013, n. 362 prevede il sistema di incentivazione "Bonus cubatu- ra", nei casi in cui nelle nuove costruzioni si migliori il rendimen- to energético rispetto ai requisiti richiesti.
Nei corso della ricerca, pero, non sono stati assunti ulteriori dati su aspetti economici riguardanti la riduzione di tasse o sowen- zioni, perché lo scopo del lavoro è stato quello di cercare le cau- se del differente approccio del Sudtirolo nei confronti del tema energético, piuttosto che studiare gli strumenti usati.
Al di là di quanto è stato concesso dalle norme, la presenza di numerosi edifici con alto standard energético è stata perció in- terpretata alia luce della strategia che ha permesso all'Ammini- strazione pubblica di offenere una risposta positiva dai diversi soggetti coinvolti nei processo edilizio. Il progetto CasaClima, nato come proposta di adesione volontaria, ha infatti sollecitato un meccanismo virtuoso che ha potuto attuarsi in tempi rapidi perché ognuno dei soggetti interessati ha compreso che avrebbe acquisito vantaggi ad inserirsi in un ciclo all'interno del quale si costruiscono edifici che offrono comfort abitativo a basso costo energético e che sono maggiormente rispettosi dell'ambiente.
In particolare:
- le imprese di costruzione che sanno lavorare in qualità otten- gono un incremento di valore degli immobili da mettere in ven- dita;
- i committenti pubblici e privati si awantaggiano di risparmio nella gestione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, miglioramento del comfort abitativo, innalzamento della reddi- tivitá dell'investimento;
- i progettisti competenti vedono crescere la possibilitá di offe- nere incarichi;
-gli artigiani che realizzano impianti ed opere edilizie energé- ticamente efficienti acquisiscono maggiori commesse di lavoro; -i produttori di materiali per l'edilizia con alte prestazioni ener- getiche ed ecologici incrementano il fatturato.
In Sudtirolo, quindi, l'innovazione nei settore energético è diven- tata da tempo un fattore di competitivitá.
Operativamente, per offenere risposte concrete, FAmministra- zione ha scelto di:
- puntare su obiettivi circoscritti e definiti;
- mettere a disposizione dei tecnici e delle imprese strumenti di progettazione e valutazione gratuiti e semplici da utilizzare, con un'interfaccia di semplice comprensione in grado di coinvolgere tutte le persone;
- promuovere il rispetto dell'ambiente e il risparmio energético attraverso parametri ben definiti con cui esprimere la qualità delle costruzioni, come consumí per la gestione, costi di dismissione ecc.;
- consolidare una rete tra gli operatori del mercato dell'edilizia in cui i diversi soggetti interessati siano collegati in un'azione sinergica utile per i singoli e per la collettività (patto dei Sindaci a cui aderisce la città di Bolzano ecc.).
Nello sviluppo del lavoro di ricerca si sono studiati anche altri aspetti che caratterizzano la realtà del Sudtirolo.
Un elemento di forte distinzione rispetto ad altri contesti riguar- da il processo decisionale attraverso cui si arriva a costruire edi- fici e infrastrutture: infatti, attraverso la conoscenza di diverse situazioni concrete, si è compreso che la volonté dei cittadini riveste un ruolo determinante.
Un esempio illuminante sulla possibilité di scegliere personal- mente la soluzione progettuale più rispondente aile proprie esi- genze è dimostrato dalla diffusione della formula del concorso di progettazione, utilizzata, non solo nelfedilizia pubblica, ma anche in interventi di privati e nelfámbito delle cooperative di abitazione di lingua tedesca.
Un altro aspetto evidente è che si investe molto sui giovani, come è dimostrato dalle numeróse scuole di diverso ordine e grado re- centemente realizzate. In particolare, si rimane particolarmente colpiti dagli istituti professional!, che si basano su un'idea di scuola fortemente radicata nel proprio territorio, consolidando una con- tinuité di interrelazioni che tende a mantenere e a sviluppare la ricchezza delle abilité professional! tra le diverse generazioni.
Lavorando sul campo, è stato determinante venire a conoscere che il maggiore committente e costruttore edile del Sudtirolo è IPES (Istituto per l'Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano) e constatare che tale istituzione da sempre costruisce edifici di elevato standard abitativo.
Risulta perció logico che, negli anni più recenti, l'Istituto abbia realizzato solo edifici a basso consumo energético, sperimentan- do luso di nuovi materiali e soluzioni impiantistiche e introdu- cendo anche interessanti innovazioni di processo (Fig. 3).
Nell'ambito dell'edilizia sociale, accanto ad IPES, un'altra real- tà che investe fortemente in qualité è quella delle Cooperative di abitazione. Osservando soluzioni ad alte prestazioni energetiche, non realizzate ancora altrove (Fig. 4), si è venuti a conoscenza che tali innovazioni derivano da motivazioni connesse con la política dei prezzi, in quanto, è stata fatta la scelta di utilizzare una quota rilevante dei fondi a disposizione per migliorare la qualité delle costruzioni per non determinare effetti di forte sbilanciamento nei confronti del mercato dei costruttori privati.
Relativamente alle tecniche adottate, la maggior parte degli edi- fici studiati nel corso della ricerca è realizzata con sistemi co- struttivi tradizionali evoluti in latero-cemento; si sono comun- que incontrate anche numeróse costruzioni a basso consumo di energía o addirittura "case passive", in legno. Dalle variété delle soluzioni documéntate, si è compreso, quindi, che, per impiega- re con successo un materiale da costruzione in un determina- te territorio, non conta solo la soluzione técnica di per sé, ma è determinante che si sviluppi un processo di conoscenze, abilité operative, capacité imprenditoriali che consentano di costruire in qualité. Attorno al legno, in particolare, si è sviluppato un pro- cesso complesso, che coinvolge competenze tecniche ed operati- ve, cura delfambiente, formazione dei giovani. Nello specifico, alcuni produttori di componenti per l'edilizia e/o di sistemi co- struttivi completi, per affrontare mercati più ampi, si sono dotati di moderne attrezzature per la lavorazione del legno per realiz- zare semilavorati adatti alla prefabbricazione leggera (Figg. 5-6). Un ulteriore elemento di distinzione, che è emerso, è la presenza di un folto gruppo di progettisti competenti, fortemente radicati nel proprio territorio.
Considerando che i giovani di lingua tedesca tendono a studiare nelle Université austriache, svizzere o, più raramente, tedesche, un elevato numero di professionisti del Sudtirolo ha una forma- zione mitteleuropea. Inoltre, in tempi meno recenti, per rende- re il titolo di studio valido in Italia, molti di loro hanno dovuto completare il proprio corso di studi nelle Université presentí sul territorio nazionale; per laurearsi in Architettura, in particolare, alcuni si sono iscritti a Venezia dove hanno studiato con Cario Scarpa, altri a Firenze o in altre sedi, come testimoniato da alcu- ni architetti incontrati nel corso della ricerca sul campo.
Un percorso formativo come quello che contraddistingue nu- merosi progettisti del Sudtirolo fa quindi comprendere come la straordinaria capacité di sviluppare il progetto, con attenzione ai diversi aspetti che lo strutturano - urbanistici, compositivi, tecnologici, del rapporta con il contesto storico e naturale ed al- tri ancora -, sia un'abilité del tutto particolare che deriva da una cultura che ha acquisito spessore proprio dalla ricchezza di espe- rienze di vita e di studio in cui gli architetti di questo territorio sono cresciuti4.
In base al proprio percorso di studio, i professionisti del Sudti- rolo, non solo si sono preparati in anticipo rispetto alla maggior parte dei colleghi italiani su aspetti riguardanti il settore della sostenibilité, ma hanno avuto l'opportunité di formarsi nei Paesi dell'arco alpino che hanno espresso in questi ultimi anni dementi di forte propulsione nella ricerca architettonica contemporánea. Nel corso della ricerca, attraverso numerosi casi analizzati, si di- mostra quindi che l'approccio dei progettisti del Sudtirolo all'a- spetto energético è interessante perché non è interpretato come un fatto esclusivamente técnico, ma è assorbito in un discorso più ampio sul progetto. Inoltre, quello che si è documéntate in numerosi contatti diretti è un approccio alla professione lontano da autoreferenzialité, gestito in un clima di normale competizio- ne, favorito anche dalla pratica del concorso di progettazione.
Complessivamente, quindi, in base alio studio affrontato, si è di- mostrato che dietro all'eccellenza tecnológica del Sudtirolo esiste un territorio culturale che presenta dementi di forte diversité ri- spetto ad altre zone del Paese, e questo puó chiaramente essere attribuito al livello della democrazia che si è raggiunto, che è più sviluppato che altrove.
La scala di riferimento per un processo di qualité
II lavoro di ricerca ha portato anche a studiare gli aspetti che rendono Farchitettura della zona alpina di cui si tratta particolarmente interessante, al di lé dell'e- levato standard energético raggiunto, per cercare di cogliere il ruolo che essa ricopre nelf ámbito del contesto culturale del pro- prio territorio.
Ci si è domandati in che modo Fesigenza di ottenere soluzioni ad alte prestazioni energetiche abbia portato a modificare le caratte- ristiche tipologiche e morfologiche degli edifici e si è constatato che Farchitettura sudtirolese è riuscita ad esprimere una singola- re ricchezza di idee per intervenire sul territorio.
II riferimento sempre presente dell'invenzione progettuale è il contesto naturale. Il rapporto con la natura è facilitato dall'im- piego di ampie superfici trasparenti, che tendono a dilatare gli ambienti interni in un susseguirsi di spazi non delimitati; dalla idea di spazi fluidi, che accettano di mantenere i dislivelli esterni anche all'interno, senza spianare le quote; dalla concezione di vo- lumi costruiti che riducono Fimpatto con Fambiente circostante fondendosi nel terreno.
Si utilizzano materiali sofisticati, ma anche materiali naturali poveri. Si scelgono sistemi costruttivi complessi, cosí come solu- zioni di efficace semplicité. Si usano colorí neutri, vivaci, freddi, accoglienti. Si ha il coraggio di sperimentare nuovi valori cultu- rali sugli edifici del passato.
Attraverso l'analisi di numerosi interventi, si è scoperto quindi che, oltre aile qualité simboliche, formali, tecnologiche, di ade- guamento alio scopo o di altro genere, che moite costruzioni possiedono, ció che dà valore ed attrae delle attuali architetture sudtirolesi è che esse, in moite situazioni, lontano dal volere es- sere una realtà materiale valida di per sé, come gesto da ammi- rare oppure oggetto da consumare, sono i nodi di una rete che si allarga all'ambiente circostante, dove contribuiscono a costru- ire un tessuto di rapporti che diventano possibili grazie alla loro presenza (Figg. 7-8). E si è trovato proprio in questo passaggio di scala verso il territorio e la città la sua qualità intrínseca, che consiste nell'essere strettamente legata alla vita delle persone e della società.
Conclusione
Studiare il Sudtirolo per la vasta esperienza accumulata attorno al tema della sostenibilità ha rappresentato l'occasione per veri- ficare sul campo il processo che ha portato all'eccellenza tecno- lógica. Analizzare un elevato numero di edifici con alti standard energetici ha dimostrato, in particolare, che, per awiare un pro- getto che avesse successo, il promotore pubblico ha saputo con- solidare una rete che già esisteva, in modo tale che gli operatori del mercato dell'edilizia risultassero efficacemente impegnati in un processo di crescita, utile per i singoli e per la collettivitá, che, oltre a dare un contributo all'ambiente, potesse diventare un elemento peculiare di valorizzazione del patrimonio immobilia- re5. Lo studio ha permesso anche di verificare che il primato del Sudtirolo a livello nazionale è dimostrato dal fatto che le prime Certificazioni di Sostenibilità sono state riconosciute ad azi ende esterne al territorio, e che gli imprenditori hanno voluto acqui- sirle perché hanno compreso che l'innovazione nel settore ener- gético è diventata eífiettivamente un fattore di compétitivité se si è in condizioni di operare all'interno di mercati evoluti che si sono strutturati per volere crescere in tale direzione.
In questo senso, il lavoro di ricerca ha contribuito concretamente ad evidenziare che la tecnología non è esportabile in maniera acritica e non puô avéré successo al di fuori di un processo di interrelazione tra le componenti che costituiscono il territorio materiale e intellettuale in cui è applicata. Ha inoltre conferma- to che la qualité intrínseca dell'architettura è contribuiré a un progetto più ampio che riguarda la citté e il territorio a cui ap~ partiene.
La ricerca, in sostanza, ha messo in evidenza che il Sudtirolo ec~ celle dal punto di vista técnico, perché esprime una forte difife- renza culturale, sancita da un'Autonomia conquistata dopo anni di moite soiïerenze. Per questo, una zona di confine, apparente- mente marginale rispetto alle decisioni politiche ed economiche nazionali, oggi ha un ruolo fondamentale per ragionare su mo- delli diversi di gestione del territorio, e della cosa pubblica' più in generale. Stimola, infatti, riflessioni su possibili indirizzi da seguiré altrove, fondamentali in una fase storica come quella in cui ci troviamo, dove moite frontière fisiche ed ideologiche non esistono più ed altre devono essere supérate per costruire rie- ch ezze e legami a cui guardare oltre la crisi (Toni, 2013).
NOTE
1 L'eccellenza tecnológica, di cui si parla nell'articolo, si basa sui dati ogget- tivi degli standard energetici raggiunti in questi Ultimi anni in un rilevante numero di interventi realizzati in Sudtirolo, che documentano la drástica riduzione, se non addirittura l'annullamento, del consumo di combustibili fossili e di immission i inquinanti nell'aria attraverso una mirata progetta- zione tipológica ed impiantistica e mediante lo sviluppo di innovazioni che migliorano l'efficienza energética di costruzioni realizzate con diversi tipi di tecnologie, come specificato negli esempi citati nei passaggi successivi. Si riferisce, inoltre, al passaggio di scala di una progettazione energética sosten ibile che dal singólo edificio passa a definiré tutto ció che riguarda l'organizzazione di sistemi di attivité nel loro insieme, in cui la costruzione è solamente una delle diverse componenti, come si accenna più avanti trat- tando delle Certificazioni di Sostenibilité, di cui si presentano due esempi. II fatto che in Sudtirolo, per supportare le scelte progettuali e misurare il livello delle prestazioni raggiunte, si utilizzi la metodología di calcólo proposta da "CasaClima5 non significa che questa sia Tunica e la migliore possibile da utilizzare in assoluto. In ogni caso, l'analisi sul campo ha dimostrato che la scelta di tale método, semplice da utilizzare e dotato di un'interfaccia facile da comprendere anche per il cittadino comune, fino ad oggi, ha permesso di offenere numeróse costruzioni di standard elevato piú che in tutte le altre regioni italiane, dove si sono seguite strade diverse, per cui, è importante studiare i meccanismi che hanno portato a risultati di successo.
2 Nella ricerca si sostiene che le opportunité di crescita del settore delle co- struzioni coite dal Sudtirolo avrebbero potuto essere acquisite da tutte le Regioni italiane: innanzitutto, dalle Regioni Autonome, che godono delle stessa legislazione; poi, anche dalle altre. Come dicono i fatti, invece, il Sudti- rolo ha anticipato tutte le altre realtá con le proprie iniziative culturali e normative. Nello specifico, limitandosi agli anni piú recenti, nel 2005 lTtalia attua la Direttiva 2002/91/CE del 16 dicembre 2002 sul rendimento energé- tico delfedilizia, emanando il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192, Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energético nell'edilizia. Nel 2004, pero, in anticipo sulla norma nazionale, la Provincia Autonoma di Bolzano pubblica il D. P. 29 setiembre 2004, n. 34, che è la prima norma locale italiana sull'efficienza energética degli edifici. Al Decreto altoatesino seguono: la leg- ge della Regione Lombardia 21 dicembre 2004, n. 39; la legge della Regione Emilia Romagna 23 dicembre 2004, n. 26; in tempi successivi le disposizio- ni normative di altre Regioni. Inoltre, nel 2013, la Provincia Autonoma di Bolzano emana la Deliberazione della Giunta Provinciale del 4 marzo 2013, n. 362, con cui attua la Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energética nell'edilizia, in anticipo rispetto alla legge nazionale (L 3 agosto 2013, n. 90).
3 Sigilli di qualité: "ClimaHotel", per un turismo consapevole; "CasaClima Work&Life", per ambienti di lavoro sostenibili; "CasaClima Wine", per can- tine vinicole sostenibili, www.agenziacasaclima.it.
4II tema della formazione toccato nella ricerca è strettamente connesso con quello dellAutonomia.
Mentre è noto a tutti lo stretto legame culturale del Sudtirolo con i Paesi di lingua tedesca, meno conosciuta in Italia è invece la lunga lotta per il mantenimento delle radici culturali della popolazione di lingua tedesca in cui si impegnarono per decenni i Padri dellAutonomia del Sudtirolo, primo tra tutti il canónico Michael Gamper, che nel periodo fascista organizzô le scuole clandestine per insegnare ai bambini la lingua madre proibita dal regime. Solo da pochi decenni il processo politico si è concluso ed è sancito il diritto di esercitare la propria diversité. Nel settore della formazione, in particolare, lo Scambio di Note, accordo bilaterale Italia-Austria, permette ai giovani di concludere il proprio percorso formativo in Austria.
5 Comprendere che questa è stata la strategia vincente per ottenere risultati è più importante che prendere una posizione critica sull'impiego di una de- terminata metodología di calcólo delle prestazioni energetiche piuttosto che di un'altra, sui parametri di valutazione scelti od esclusi, sulla scelta iniziale di favorire l'ottimizzazione energética per il clima invernale, trascurando quello estivo, come si è fatto in determinati ambienti professionali.
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The Cultural Territory of aTechnological Excellence - A Field Research in South Tyrol
Abstract. South Tyrol is a leader in the energy field. A unique case in Italy, South Tyrol is to be investigated beyond any merely technical issues.
Developed over many years of regular study trips the Author undertook to the Autonomous Province of Bolzano, this research has unveiled why the many high environment and technological performance buildings existing there make up a unique mosaic. By examin- ing it as a whole, an intricate structure has been found for this formation, thus explaining why this territory boasts such an outstanding culture in comparison with other areas in Italy - which is the key to make sense of its peculiar excel- lence.
Such a new approach triggers thinking about alternative options to be imple- mented also elsewhere.
Keywords: Innovation as a Process, Technology and Political Culture, Ex- cellence and Autonomy, Sustainability Scale, Architecture and Territory
Foreword
This paper deals with a research work about the close relationship between technological innovation and the so- cial context where it has originated from. The research focuses on South Tyrol, a real pioneer in promoting care for the environment in Italy, and investigates on the excellence process1 of its own, in the light of the political culture where it has developed in. It also deals with the relation between architecture and local background. Finally, it suggests a wider perspec- tive ranging from a regional case to a general context.
As known to the general public, re- cently the Autonomous Province of Bolzano has played a distinctive role in high quality buildings and made exhaustive experiences on many sustainability areas. No wonder then that it has gained a leadership posi- tion among the Italian regions, due to a sensitive attitude towards the natu- ral heritage over the time. As mat- ter of fact, the Provincial Council of Bolzano has specifically committed itself to environmental topics since the 80s of the last century, being also the first region to issue a local stand- ard concerning the energy efficiency of buildings in Italy (Tab. 1).
This research aims at investigating what conditions have favored such distinctive quality outcomes, since no other Italian region can currently boast such a wealth of experiences. The innovative approach of this study is, therefore, important because it tackles the crucial issue of the alleged neutrality, or theoretical indifference, of technology towards the territory where it is used in, and shows the contrary relationship. It also helps emphasizing the very strict relation- ship between innovation and architec- ture as well as the role that architec- ture plays within a community.
Specifically this paper begins by high- lighting the most interesting - yet little known - facets that currently make South Tyrol the cutting edge in the energy sector in Italy. It illustrates the ingredients whereby the field investiga- tion - which was carried out through- out an extensive research work - has shown that the historical, political, so- cial, economic and cultural differences of South Tyrol, against the rest of Italy, are at the base of a process that resulted into sustainability themes to emerge. It documents the indissoluble bond between architecture and territory. Fi- nally, it mentions some dimensions of the research that make us expect a suc- cessful development also in other ar- eas, both at regional and national level. The need for examining the causes of South Tyrol's primacy in the en- ergy field originated from a number of study tours aimed at making a first-hand experience in environ- ment-friendly construction methods. Such tours also resulted in many op- portunities for contacting designers, public administrators, institutions, entrepreneurs and interested citizens, and for strengthening the relationship with them over the years. Such experi- ence enabled us to collect information about dozens of construction projects. Instead, the key to a better under- standing was missing. Therefore, the Author has spent a year's break to sum up a research conducted by an exten- sive work over the years.
This paper aims at sharing the results obtained so far and challenging the scientific community about this issue - as it is most desirable for a debate- oriented scientific community.
A Leader for Sustainability
The EU standards concerning energy issues associated with the building industry date back to about a decade ago and set a point of reference for all the Italian regions. Instead, South Ty- rol came in first2, being able to show energy-oriented technical solutions, building systems and plant engineer- ing applications ahead of other re- gions. For instance, we have visited some buildings delivering near-zero carbon dioxide emissions, whilst such definition is far from being under- stood in other contexts yet (Fig. 1).
Consistently with an innovation-cen- tered strategy, according to our inves- tigations the most interesting facets of the South Tyrolean approach to the environment issue include projects that were awarded the "ClimaHotel", "CasaClima Work&Life", and "Casa- Clima Wine" Sustainability Certifica- tions3 (Fig. 2) and have a major eco- nomic impact on the region activities. In the light of this research work, such certifications can be clearly seen as a new road to the progressive demate- rialization which is gaining ground in the construction field, as they aim at achieving high environmental per- formance levels and concurrently at reducing the consumption of energy and resources needed to produce and manage goods and services (Galli, 1995). As a matter of fact, in addition to the energy efficiency of buildings and plant engineering systems, they have considered also the production and management processes in order to minimize their impact on the envi- ronment in so far as the consumption of water, electricity, ground, waste, cargo handling etc. is concerned, thus improving the life of people working within these industries.
A Close-up View
Within this research, an effort was made to look beyond the technical matter that brought South Tyrol to become a preferential point of ob- servation for the building sector as we strove to understand the process which made possible to accomplish projects merely imagined elsewhere. To understand whether statutory provisions encouraged high energy performance building solutions, we discovered that the Public Adminis- tration took actions also in this di- rection. By way of example, the Pro- vincial Councils Resolution 362 of March 4, 2013 provides for an incen- tive arrangement called 'cubage bo- nus" to benefit new buildings reach- ing an improved energy efficiency compared to standard requirements. As our research was specifically aim- ing at understanding why South Tyrol had such a peculiar approach to the energy issue rather than at investi- gating how, we deliberately excluded gathering information about finan- cial issues related to tax reduction schemes or grants.
Beyond any benefits provided for by the rules, the existence of so many high energy efficiency buildings has been therefore explained in the light of the Public Administration strategy that fostered a positive response from the parties involved in the building process. Established as a voluntary initiative, the CasaClima project triggered a virtuous circle leading to quick results. As a matter of fact, it was easy for the participants to real- ize that there were many benefits in partnering with a construction cycle intended to create high living comfort buildings standing for lower energy consumption and improved environ- mental responsiveness - including:
- the advantage of an increased sale value for the quality-centered con- struction companies;
-the advantage of saving in the heat- ing/chilling plant management, thus improving the living comfort and the investment profitability, for the public or private buyers;
-an improved assignment chance for expert designers;
-more jobs for tradesmen producing energy efficient plants or construc- tions;
-an increased turnover for the manu- facturers of high energy efficiency and eco-friendly building materials. That s why in South Tyrol innovation has become a competitive factor since long ago.
Operationally, in an attempt to get a concrete response, the Public Admin- istration mainly decided to:
- target to a set of limited, clear goals;
- provide the engineers and business- es with free and easy to use design and assessment tools with an appeal- ing, intuitive interface;
- foster environment awareness and energy saving through clear param- eters intended to reflect the building quality in terms of energy consump- tion, disinvestment costs etc.
- strengthen a network of building participants synergically committed to achieve a number of goals ben- eficial to both the individuals and the community (e.g., the Covenant of Mayors of which the Town of Bolzano is a member etc.).
Throughout this research work, some other issues which differentiate South Tyrol have been investigated as well.
There is a unique decision-making process resulting into the construc- tion of buildings and facilities. Based on real life scenarios, they realized that the will of the citizens plays a vital role. The design contest formula is a prime example. Adopted not only in the public building sector but also in private projects and within the housing cooperatives of the German speaking community, it explains for freedom to choose a design solution matching specific requirements as much as possible.
Another patent factor is that they invest a lot on young people - as it is shown by the numerous school build- ings built recently at all education types and levels. In particular, the vocational schools are quite a remark- able example as they are based on the idea of a school firmly rooted in the territory, thus strengthening a contin- ued interrelation in order to promote - and increase - the wealth of vocational skills at an intergenerational level.
Much to our surprise, the field ex- perience has shown that the primary building contractor and constructor in South Tyrol is IPES (the Social Housing Institute of the Autonomous Province of Bolzano), an institution which has created high standard housings over the time. Consistently, all the buildings erected by IPES most recently are energy efficient buildings, where new materials and plant engi- neering solutions have been tested and intriguing process innovations adopted (Fig. 3).
Still talking about the social housing sector, not only IPES but - as said - also the housing cooperatives invest heavily in quality. By taking into ac- count some high energy performance solutions, still missing elsewhere (Fig. 4), we found that such innovations come from pricing-policy oriented reasons, since they opted to allocate a significant share of the available funds to improve the building quality with an aim to minimize the imbal- ance in the private building sector. Concerning the techniques, most of the high energy performance build- ings under discussion were erected by using advanced conventional build- ing systems in concrete and masonry. Nevertheless, many low energy build- ings or even "passive houses" in wood were found. Based on the variety of documented solutions, therefore, it was clear that - in order for a build- ing material to be used successfully in a territory - the technical solution is not enough in itself. Instead it is es- sential that a process entailing such factors as know-how, practical skills and entrepreneurial abilities, be de- veloped in order to achieve quality. Talking of wood, in particular, a com- plex process has developed, involving many ingredients, such as technical and practical skills, care for the envi- ronment, and training of young peo- ple. Specifically, in order to be able to enter wider markets, some manufac- turers of construction products and/ or modular construction systems have equipped themselves with mod- ern wood machining equipment ena- bling them to produce semi-finished products for light préfabrication (Fig. 5, Fig. 6).
We also noticed a further distinctive element, to say, a large group of ex- pert designers, firmly rooted to their territory.
As German-speaking students tend to choose Austrian or Swiss or - more rarely - German Universities, quite a great number of South Tyrolean professionals have a mid-European background. In addition, less recent- ly, many of them were forced to com- plete their curriculum at an Italian University in order to validate their degree in Italy. Talking about Archi- tecture, some attended the University of Venice and studied under the guid- ance of Carlo Scarpa; others graduat- ed at the University of Florence or the like, as reported by some architects we met in field.
As a background of this kind is com- mon to many South Tyrolean design- ers, lets point out that their unrivalled ability to pay utmost attention to the several issues which make up a pro- ject - namely, issues related to town planning, composition, technology, relationship with the historical and natural context etc. - is a very special skill which arose from a culture that has grown stronger because of the wealth of life or study experiences the South Tyrolean architects had4.
Based on their curriculum, then the South Tyrolean professionals not only were ready to face sustainability-re- lated issues ahead of the majority of their Italian peers, but they also had a chance to study in those Alpine Countries recognized as a driving force to contemporary architectural research in the last few years.
Based on the many cases we were able to review throughout this research, there is evidence that the South Ty- rolean designers' approach toward the energy issue is quite intriguing since rather than a merely technical issue, it melts into a wider project process. Also, they show a peculiar professional attitude devoid of any self-referentialism, instead based on a climate of healthy competition and fostered by the design contest prac- tice - as we were able to experience in many occasions.
According to our study, we were then able to prove that behind South Ty- rol's excellence there is a cultural territory where diversities are strong in comparison with other Italian re- gions - which can be clearly related to a democracy level higher than elsewhere.
The scale of reference for a Quality Process
In addition, our research work brought us to investigate the reasons why architecture in this mountain area has such strikingly interesting features, beyond the high energy ef- ficiency achieved, in order to under- stand the role it plays within the cul- tural context of its territory.
Questions arose about the process whereby the need to achieve high energy performance solutions have resulted into modified building typo- logical and morphological features. In this connection, we found that the South Tyrolean architecture was suc- cessful in reflecting a peculiar wealth of ideas in how to take action locally. The natural context is a constant point of reference in the design in- vention. The relationship with nature is aided by a number of choices, such as, the use of wide transparent sur- faces which tend to widen the interi- or through a succession of unlimited spaces; the idea of fluid spaces which reflect the rises of the surrounding landscape, without flattened eleva- tions; and the concept of built vol- umes to minimize the impact with the surrounding landscape as they blend with the ground.
Advanced materials combined with poor, natural materials are used. Complex building systems are adopt- ed as well as simple, yet efficient solu- tions. A wide range of colors is used: neutral, brilliant, cold, warm. New cultural values are courageously test- ed on buildings of the past. By exam- ining a range of projects, it was found that besides the symbolic, formal, technological, adaptation on purpose or other characteristics typical to many buildings, what adds value, and concurrently attracts to today South Tyrolean buildings is their being the nodes of a network that smoothly ex- tends to the surrounding landscape - and this far from in any way wanting to be a material reality valid in itself, as a marvel to behold or a consump- tion object. Here they help to create a structure of relations which become possible because they exist (Fig. 7, Fig. 8). Its intrinsic quality - which consists of being closely tied to the life of people and the community - was found just in this scale transition towards the territory and the town.
Conclusions
Due to the wealth of experience gained about the sustainability issue, this study on South Tyrol was an op- portunity for directly investigating the process whereby technological ex- cellence was achieved. By examining a large number of high energy efficien- cy buildings it came out, in particular, that - to start a potentially successful project - the public promoter was able to strengthen an existing network in such a way that the building sector operators be efficiently involved in a growth process, useful for both the individuals and the local community which, besides contributing to the environment, could become a factor for enhancing the value of the real es- tate assets5. In addition, this study has confirmed that the primacy of South Tyrol nationwide lays in the fact that the first Sustainability Certifications were awarded to non-South Tyrolean companies, and that the entrepre- neurs were interested in gaining them as they understood that innovation in the energy sector is now a real fac- tor of competitiveness when working in advanced markets structured for growth in this direction.
Accordingly, this research work con- tributed to concretely emphasize that technology cannot be exported dogmatically and cannot be success- ful outside an interrelation process among the many elements making up the material and cultural territory it is applied to. Moreover, it has confirmed that the intrinsic quality of architec- ture is contributing to a wider project concerning both the town and the ter- ritory it belongs to.
In summary, this research has em- phasized that South Tyrol stands out from a technical point of view since it mirrors a strong cultural diversity as sanctioned by an autonomy ac- complished after many years of suf- fering. Thafs why a border area, ap- parently marginal to the political and economic decision-making process at a national level, today plays a crucial role in envisaging alternative patterns to manage the territory and, more generally, the public affairs. As a mat- ter of fact, it triggers thinking about paths to be potentially followed else- where - these being crucial in the cur- rent phase of our history where many frontiers - both physical and ideologi- cal frontiers - do no longer exist or need to be overcome in order to cre- ate wealth and ties as a target to look beyond the crisis (Toni, 2013).
NOTES
1 The technological excellence we are discussing about revolves around the latest objective data resulting from the application of the energy standards over a significant number of projects in South Tyrol. These outcomes show that the consumption of fossil fuels and the amount of pollutant emis- sions to the air have been dramatical- ly - if not completely - reduced. This goal was achieved through targeted typological and plant engineering de- sign projects and by developing inno- vations intended to enhance the en- ergy efficiency of buildings by using a variety of technologies (see examples below). It also refers to the scale tran- sition of a sustainable building design concept whereby the interdepend- ent activity system parameters are set out as a whole starting from one building, where construction is just a component among many others, as mentioned later in the comments to the Sustainability Certifications (see examples). In South Tyrol the calculation method recommended by "CasaClima" is used to support the design choices. Nevertheless, this does not mean that such calculation method is the only, if not the best, option. Anyway, field investigation has shown that this method - which is easy to use and has an intuitive and user-friendly interface - has resulted into a number of high standard build- ings greater than in any other Italian region where different methods are used. Therefore, it is crucial to inves- tigate how such successful outcomes could be attained.
2 This research emphasizes that the increasing opportunities in the South Tyrolean building sector could be grasped by all the Italian regions - first of all by the Autonomous Re- gions having the same legislative powers, then by any other regions. As confirmed by facts, instead, South Ty- rol has surpassed all the other regions in terms of cultural initiatives and regulations.
Specifically, talking about the most recent years, in 2005 the Italian Gov- ernment issued Legislative Decree 192 of August 19, 2005 (Attuazione della direttiva 2002/91/EC relativa al rendimento energético nell'edilizia) to implement Directive 2002/91/EC of December 16, 2002 on energy perfor- mance of buildings.
The Autonomous Province of Bolza- no was ahead as they had already published Decree 34 - the first ever lo- cal regulation on energy performance of buildings in Italy - on September 29, 2004. A number of local laws were then issued in Italy, namely, Law 39 of December 21, 2004 in the Lombardy Region, Law 26 of December 23, 2004 in the Emilia-Romagna Region and -subsequently - statutory provisions in other regions.
Moreover, in 2013 the Autonomous Province of Bolzano issued the Reso- lution of the Provincial Council 362 on March 4, 2013 whereby Directive 2010/31 /EU of the European Par- liament and of the Council of May 19, 2010 was implemented ahead of the Italian Law (Law 90 of August 3, 2013).
3 Quality certifications: "ClimaHo- tel" for socially-conscious travelers; "CasaClima Work&Life", for a sus- tainable work environment; "Casa- Clima Wine" for sustainable wine bars (www.agenziacasaclima.it).
4 The education issue touched on our research is closely connected with au- tonomy.
Whilst the close cultural link between South Tyrol and the German-speak- ing countries is well known, the mul- ti-decade fight by the Fathers of South Tyrol Autonomy to keep the cultural roots of German mother-tongue peo- ple is less known in Italy.
In particular, lets remind the name of Michael Gamper, a priest commit- ted to give German-speaking kids an opportunity to learn their mother tongue by opening illegal schools - which was forbidden during the Fas- cism era.
This political process has ended just a few decades ago and now South Ty- roleans are entitled to express their diversity. Talking of the education sector, in particular, the Exchange of Notes, a bilateral covenant entered into by Italy and Austria, now enable South Tyrolean students to complete their curriculum in Austria.
5 It is more important to understand that this was a winning strategy for success instead than challenging the use of an energy performance calcu- lation method over another, or debat- ing whether or not certain assessment parameters have been adopted, or questioning the choice to put energy optimization in winter time before that in summer time - as some pro- fessional circles used to do.
MichelaToni, Dipartimento di Architettura, Université degli Studi di Ferrara
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